Finalmente a casa. Mi spoglio lasciando cadere la roba che ho addosso dove capita, metterò a posto dopo. Prendo il sacchetto della farmacia con dentro le spade, ne apro una nuova, e prendo una fiala usata dal cassetto. Tiro fuori dal reggiseno la busta che avevo nascosto, l'ho appena presa dal solito spacciatore, ha detto che la roba è cambiata. Bene, perchè quella di prima non era un gran che. Finalmente!! Era tutto il giorno che aspettavo questo momento! Ora tutto quello di cui ho bisogno e qui, davanti a me. Non mi serve nient'altro in questo momento.
Apro la busta, sento subito l'odore acidulo e amaro tipico dell'eroina, col tempo ho imparato ad apprezzare questo odore. Aveva ragione, è cambiata. Verso nella fiala il contenuto della busta, riempio mezza spada d'acqua, e butto in fiala anche quella, mischio un po', prima di scaldare tutto con l'accendino. Ecco, sta quasi bollendo, viene su un'odore ancora più forte. Il filtro!! Accidenti, dimentico sempre di fare il filtro... così devo farlo dopo rischiando di far cadere tutto!! Va bè, appoggio piano la fiala, e spezzo un piccolo pezzo del filtro della sigaretta, e lo butto dentro la fiala. Ecco fatto! Tiro su, filtrando, tutto quel liquido marroncino con la spada.
Esiste momento migliore per un tossico? Metto la spada tra le labbra, mentre mi lego un braccio con un laccio, in realtà è un pezzo di stoffa elasticizzata, una volta era una calza, ma ormai si è sformata usandola sempre per legarmi il braccio. Adesso sorge un problema... dove mi faccio? Rimpiango i bei tempi in cui avevo le vene ben visibili anche senza laccio... se le avessi adesso le prenderei lanciando la spada in aria e allungando il braccio... ma ormai sono tutte bruciate, e diventa sempre più difficile trovare vene nuove da martoriare. Comunque ne ho una sul dorso della mano, appena sotto il polso, che dovrei riuscire a prendere. Inserisco l'ago. Non la prendo, quindi provo a cercarla tirando un po' indietro l'ago, e riprovando a prenderla, senza tirare fuori la spada ... niente. Odio quando non riesco a prendermi!! Il braccio sta cambiando colore da quanto è stretto il laccio. Riprovo nella stessa vena, ma un po' più su, inserisco l'ago, e... bingo!! La punta della spada si colora di rosso. Trovata subito, senza neanche bisogno di cercare!! Tiro indietro lo stantuffo e faccio salire un po' di sangue, per assicurarmi di essere in vena, non posso rischiare di buttarla fuori, non tanto per il gonfiore o l'eventuale infezione, ma per il semplice fatto che voglio sentirla bene. Ottimo, sono dentro, il sangue si mischia alla roba diluita, mi soffermo un secondo a guardare le forme sinuose e i vortici che fanno i due colori liquidi che si mischiano. Spingo piano lo stantuffo, il liquido diminuisce man mano che spingo, sta entrando dentro di me, posso sentire il calore dentro la vena, sento il suo percorso, la sento scorrere dal punto in cui mi sono fatta, fino alla fine del braccio, poi si disperde con un brivido in tutto il corpo. Tiro di nuovo in dietro lo stantuffo per fare un "risucchio", lo faccio sempre. Faccio rientrare del sangue nella spada, e lo ributto giù. Prima di togliere la spada dal braccio aspetto di sentire l'effetto. Dopo appena qualche secondo...ah, eccola!! Sento come prima cosa un calore che mi avvolge la testa. Mi sale in gola il sapore della roba. Un fremito mi percorre tutto il corpo, come fosse una scossa elettrica. Un'orgasmo. La testa mi formicola, e l'eccitazione sale alle stelle.
Ora la botta si è affievolita, lasciando il posto a una sensazione di benessere generale che pervade ogni angolo del mio corpo e della mia mente. Non sento alcun dolore fisico, nè fastidio. Non sento freddo. Tolgo la spada dal braccio, e con una salvietta pulisco il sangue della puntura dal braccio. Sciacquo la spada, e ripongo tutto al proprio posto, ben nascosto, come sempre. Di solito a questo punto comincio a mettere a posto e a pulire casa, carica dalla pera, ma questa volta mi siedo sulla poltrona e mi godo il momento. La roba era buona, e il mio corpo è rilassatissimo. Ora sento che va tutto bene. Penso a tutti i miei problemi, e sorrido, perchè adesso ho la forza di affrontarli, adesso so per certo che tutto si risolverà, ed io sarò felice. Va tutto bene, e sarà sempre così. D'ora in avanti andrà sempre tutto bene. Sempre, fino alla fine. Sempre, fino alla prossima pera.